16/01/2014 - È terminata ieri la ricognizione del teatro operativo afghano del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e del  suo omologo ucraino, Colonnello Generale Volodymir Zamana. L’Ucraina partecipa alla missione ISAF con un contingente che opera nella regione ovest ad Herat sotto guida italiana.

Le due delegazioni erano partite da Roma lo scorso 14 gennaio al termine di una due giorni della delegazione ucraina in Italia.

Giunti ad Herat in Afghanistan, nel Regional Command West (RCW) della International Security Assistance Force (ISAF), l’Ammiraglio Binelli e il Generale Zamana sono stati ricevuti dal Comandante  Gen . B. Michele Pellegrino il quale ha fornito loro un esaustivo aggiornamento della situazione operativa, che tiene anche conto delle sostanziali evoluzioni della struttura delle unità della coalizione a seguito della cessione di numerose basi operative alle unità delle Forze di Sicurezza Afgane.

Successivamente i due capi di stato maggiore hanno partecipato ad una attività dell’unità multinazionale del Genio, su base 4° reggimento genio guastatori di Palermo, in cui operano anche due squadre ucraine specializzate  nella lotta agli ordigni esplosivi improvvisati.

Le squadre del genio, che garantiscono la libertà di movimento sulle principali arterie di comunicazione stradale, hanno fatto brillare degli ordigni precedentemente recuperati nella quotidiana opera di bonifica, mostrando l’alto grado di integrazione e coordinamento tra guastatori italiani ed ucraini.  Il capo di stato maggiore ucraino ha potuto constatare personalmente la qualità dei mezzi e degli equipaggiamenti nazionali in dotazione alle forze armate italiane con particolare riferimento al VTLM Lince le cui caratteristiche hanno consentito di salvare la vita a molti militari italiani coinvolti da esplosioni di IED e ai sistemi di rilevamento degli ordigni esplosivi.

Dopo aver lasciato Herat, i due Capi di Stato Maggiore si sono trasferiti nella Capitale afgana Kabul dove hanno incontrato il  Ministro Della Difesa afgana, Generale Sher Mohammad Karimi e il Comandante ISAF Generale statunitense,  Joseph F. Dunford.

La visita si è poi conclusa con l’incontro con il Capo di Stato maggiore di ISAF, Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano  Giorgio Battisti, che terminerà il proprio mandato tra pochi giorni. Nel corso dei colloqui è stata fatta una approfondita analisi della situazione attuale in Afghanistan, affrontando gli importanti temi relativi alla transizione della responsabilità della sicurezza alle forze di sicurezza afgane e le possibili iniziative  congiunte che potranno essere intraprese per garantire la sicurezza, l’addestramento ed  il supporto alle forze armate afgane dopo il 2014.

Fonte: SMD