29/07/2014 - Nella settimana appena trascorsa, i militari italiani di stanza in Kosovo, inquadrati nel Multinational Battle Group West a guida “Lancieri di Montebello”, hanno svolto diverse attività di cooperazione civile-militare (CIMIC) in favore della popolazione locale.
Attraverso la realizzazione di progetti e donazioni di beni di prima necessità in favore delle popolazioni, il CIMIC si pone quale interlocutore tra le etnie presenti nella regione kosovara per favorirne la collaborazione e creare le migliori condizioni per la loro autonoma crescita.
Gli Italiani hanno donato materiale didattico, giocattoli, vestiario e generi di prima necessità ad un centro religioso per l’infanzia sito a Bec (Djakova), che accorpa anche un centro di accoglienza e dove i numerosi bambini bisognosi vengono seguiti ed educati secondo principi di integrazione e solidarietà.
Le attività CIMIC sono proseguite con donazioni agli abitanti dei villaggi compresi nell’enclave di Gorazdevac: una comunità serba che tuttora risente dell’accentuato isolamento, dal momento che è collocata al centro di un’area a maggioranza albanese.
Infine, il contingente italiano (a guida “Lancieri di Montebello”) ha fornito il proprio contributo di solidarietà alla “Caritas Umbra” di Klina, organizzazione non governativa (NGO) tutta italiana attiva in Kosovo da 15 anni, che si occupa di dare dimora ed istruzione a minorenni bisognosi.
In segno di ringraziamento, i piccoli hanno a loro volta organizzato una serata con spettacoli e balletti dedicata agli italiani.
Tutte le donazioni sono state fatte nel rispetto dell’imparzialità verso le etnie e le religioni presenti sul territorio.
Fonte: Contingente italiano in Kosovo