05/08/2014 - Ha avuto luogo lo scorso fine settimana, a Pec/Peja in Kosovo, la fase finale di una serie di contatti tra i militari italiani della missione KFOR e l’associazione “Guariamoli” un network di varie organizzazioni non governative e “Onlus” che si dedica ad attività di sostegno sanitario internazionale.
Le recenti attività hanno consentito la consegna di farmaci vitali a una giovane ragazza che soffre di una grave forma di leucemia cronica.
Quale parte del proprio mandato, il personale della cooperazione civile militare (CIMIC) del settore occidentale del Kosovo, a guida “Lancieri di Montebello”, supporta i collegamenti diretti volti a favorire la collaborazione delle autorità locali con le organizzazioni non governative (NGO) presenti sul territorio.
Anche con queste attività vengono affrontate e risolte problematiche in ambito sanitario che garantiscono un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale.
Nel supportare il coordinamento tra l’organizzazione di Peja e l’associazione nazionale “Famiglia Dovuta”, la cellula CIMIC ha, anche, garantito il trasporto internazionale di importanti medicinali salvavita reperiti in Italia e movimentati con vettori militari del Joint Multimodal Operational Unit, l’unità del Multinational Battle Group West che cura i collegamenti con la madrepatria.
Fonte: Contingente italiano in Kosovo