26/08/2014 - Nei giorni scorsi il comandante di KFOR, generale Salvatore Farina, si è recato alla base di “Villaggio Italia”, sede del contingente italiano a guida “Lancieri di Montebello”, per incontrare le unità del Multinational Battle Group West (MNBG-W).

Alle truppe italiane, slovene, austriache e moldave, il generale Farina, che dai primi giorni del mese di settembre cederà il comando al connazionale generale Francesco Paolo Figliuolo, ha rivolto il suo personale apprezzamento e ringraziamento per l’operato svolto con professionalità, capacità ed impegno, che ha permesso un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza in tutto il Kosovo.

Secondo il concetto di “Kosovo-wide” promosso dal comandante Farina, infatti, tutte le compagnie costituenti il MNBG-W sono state impiegate a rotazione anche nel nord del Paese, settore a responsabilità statunitense in cui si concentra lo sforzo principale della manovra di KFOR.

Tale processo si è reso necessario per permettere alle unità di essere impiegate nell’assolvimento di tutto lo spettro operativo del teatro kosovaro e consentire, al contempo, la piena integrazione delle forze in campo accrescendone la flessibilità e la professionalità.

Nel corso della visita il generale Farina ha inoltre colto l’occasione per incontrare anche il sindaco di Peja, signor Gazmend Muhaxheri e il sindaco di Decane, signor Rasim Selmanaj, con cui il MNBG-W, ed in particolare il contingente Italiano, ha intensificato i rapporti di collaborazione a favore della popolazione locale.

Infine, il comandante Farina si è recato in visita al Monastero di Visoki Decani, dove ha discusso con il rappresentante della comunità monastica, padre Sava Iancic, dell’evoluzione del servizio di guardia al sito, che prossimamente sarà ancora più efficiente grazie all’integrazione dello stesso con un sistema di videosorveglianza sviluppato mediante un programma di cooperazione civile militare italiano.

Fonte: Contingente italiano in Kosovo