05/11/2014 - I militari del contingente italiano di esercito, marina, aeronautica e carabinieri impiegati nella missione multinazionale della NATO in Kosovo hanno celebrato, alla presenza del generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo, comandante della Kosovo Force (KFOR) e dell’ambasciatore italiano Andreas Ferrarese, la “Giornata dell’Unità Nazionale” e la “Giornata delle Forze Armate”.

Nel corso della cerimonia, che quest’anno assume una particolare rilevanza per la concomitante ricorrenza del centenario della Grande Guerra, è stata deposta una corona d’alloro in memoria di tutti i caduti che, come ha ricordato il generale Figliuolo, hanno tenuto fede al giuramento prestato con coraggio e profondo senso del dovere, fino all’estremo sacrificio.

Il generale Figliuolo ha poi affermato: “è proprio qui, in Kosovo, come in tutti gli altri difficili scenari dove operano oggi i nostri militari, la sfida che raccogliamo dai nostri avi, il messaggio ad operare uniti e di concerto, rafforzando l’immagine del nostro Paese e delle nostre forze armate, al cospetto di tutta la comunità internazionale che riversa su di noi le massime aspettative”.

L’ambasciatore Ferrarese, nel sottolineare l’eccellente contributo fornito dalle forze armate italiane alla NATO in questa complessa e strategica regione, ha poi aggiunto: “i nostri militari grazie alla loro professionalità rappresentano l’Istituzione più apprezzata nel mondo”.  Nelle basi dove sono impiegati i militari italiani in Kosovo, così come in Afghanistan e Libano, è stato proiettato il film del registra Ermanno Olmi sulla Grande Guerra dal titolo “Torneranno i prati”. L’opera cinematografica, promossa dalla presidenza del consiglio dei ministri, è stata anche presentata in serata, su iniziativa dell’ambasciatore Ferrarese, in un cinema di Pristina e ha visto la partecipazione del presidente del Kosovo Atifete Jahjaga, del generale Figliuolo nonché di svariate autorità politiche locali e rappresentanti della comunità internazionale operanti nella regione.

Fonte: HQ KFOR Film City, magg. Salvatore Verde