18/12/2014 - Si è concluso oggi, un ciclo di visite che ha visto il generale Portolano, capo missione e comandante della forza di UNIFIL, incontrare le principali autorità religiose del Libano.
Il comandante di UNIFIL dopo aver visitato nei giorni scorsi il vice presidente dell’alto consiglio islamico sciita, lo sceicco Abed Al Amiir Kaabalaan, è stato ricevuto oggi dal gran mufti della Repubblica Libanese, lo sceicco Mohamad Abdel El-Latif Derian e, successivamente, dal patriarca cristiano del Medio Oriente e Antiochia, il cardinale della Chiesa cattolica Bchara Boutros Al Rahi.
Nel corso degli incontri, il generale Portolano ha ringraziato per il supporto ricevuto dai leader religiosi e dalle comunità locali, fattore di primaria importanza per il successo della missione e il mantenimento della pace e della stabilità nell’area di responsabilità di UNIFIL. In particolare, il generale Portolano, a margine degli incontri, ha sottolineato che “le autorità religiose giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo di una civile convivenza delle varie confessioni e, quindi, nell’edificazione di una pace stabile e duratura in tutto il Paese”.
Infine, il comandante di UNIFIL ha espresso profonda soddisfazione per le parole di apprezzamento che i leader religiosi hanno rivolto per il proficuo lavoro svolto dai caschi blu di UNIFIL nel concorrere efficacemente alla concreta attuazione del mandato contenuto nella risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza dell’ONU.
Attualmente in Libano, ci sono 18 confessioni riconosciute, 4 gruppi religiosi maggiori: cristiani, sciiti, sunniti e drusi. Gli ultimi dati certificati risalgono al censimento del 1932 da quale risultarono 55% cristiani e 45% musulmani, includendo nel medesimo gruppo sciiti, sunniti e drusi. Le stime odierne riflettono un’inversione di tendenza: il 65% della popolazione è musulmana (35% sunniti, 23% sunniti, 4% drusi, 3% ismaeliti e alauiti) il 35% cristiana.
Fonte: Unifil MPIO, magg. Fabrizio Farese