11/02/2015 – Si è svolta questa mattina, alla presenza del generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo comandante della Kosovo Force, presso la base della Multinational Specialized Unit (MSU), la cerimonia di avvicendamento del comandante dei carabinieri della MSU.

Il colonnello Francesco Maria Chiaravalloti, effettivo al Comando Operativo di Vertice Interforze di Roma, è subentrato al colonnello Gregorio De Marco, al comando dell’unità KFOR da circa 14 mesi.

All’evento erano presenti l’ambasciatore d’Italia in Kosovo, S.E. Andreas Ferrerese, il generale di brigata Sebastiano Comitini, comandante della 2° Brigata Mobile Carabinieri di Livorno, numerose autorità locali politiche e religiose e svariati rappresentanti delle organizzazioni internazionali accreditate in Kosovo.

Il colonnello De Marco, nel suo discorso di commiato, ha ripercorso gli eventi salienti del suo periodo di comando sottolinenando l’efficace operato dei carabinieri che quotidianamente contribuiscono al mantenimento della pace e della stabilità in un settore delicato quale la città di Mitrovica.

Parole di apprezzamento sono giunte sia dal generale Comitini che dal generale Figliuolo, i quali hanno sottolineato la professionalità, la dedizione, l’altruismo ed i risultati di assoluto rilievo ottenuti dai carabinieri che hanno  contribuito ad assicurare il mantenimento della libertà di movimento e delle necessarie condizioni di sicurezza dell’area. In particolare, il generale Figliuolo ha evidenziato:

"La Multinational Specialized Unit ha svolto e svolge tutt’oggi un ruolo determinante qui in Kosovo. Non solo ha condotto quotidiane attività di presidio e pattugliamento nella città di Mitrovica, ma ha anche realizzato importanti progetti a favore della popolazione locale, contribuendo notevolmente al successo di KFOR".

La MSU è un unità di KFOR composta interamente da Carabinieri che ha il compito di garantire, mediante attività di pattugliamento e di controllo degli obiettivi sensibili, la sicurezza della città di Mitrovica.

Fonte: HQ KFOR Film City, magg. Salvatore Verde