23/06/2015 - ​Nave Libeccio è entrata nel vivo dell’operazione Atalanta. Nel corso di un volo di ricognizione del proprio elicottero sono state osservate due tipiche imbarcazioni locali (fishing dhows) apparentemente dedite alla pesca.

Queste imbarcazioni talvolta celano attività illecite o di supporto alla pirateria, pertanto sono state effettuate più attente verifiche imbarcando personale (specialisti della Brigata Marina San Marco, del Gruppo Operativo Subacquei e una squadra a supporto di difesa e copertura).

Nel corso dell’attività di verifica, il personale italiano è stato coadiuvato da un mediatore culturale della Guardia Costiera gibutina, imbarcato su nave Libeccio quale ulteriore contributo alle capacità operative della Nave.

Dai controlli effettuati si è potuto accertare che gli equipaggi delle due imbarcazioni erano intenti esclusivamente alla pesca locale, pertanto si è provveduto alla distribuzione di acqua fresca, viveri e materiale informativo di contrasto alla pirateria, contribuendo così ad allacciare relazioni amichevoli (confidence building) con le popolazioni locali, aumentare il consenso della comunità marittima e della popolazione locale nei confronti della Forza Navale Europea (EUNAVFOR) a cui l’Italia partecipa con nave Libeccio e il suo equipaggio.

Fonte: Marina Militare