Giovedì - Il dirigibile Città di Jesi (comandante, tenente di vascello Bruno Brivonesi) con cinque uomini d’equipaggio, decollato da Ferrara nella tarda serata del 4 per un attacco alla base di Pola, giunto sull’obiettivo intorno alla mezzanotte è scoperto dalle fotoelettriche e fatto segno a pesante reazione contraerea.
Sganciate le bombe, l’aeronave tenta di riprendere la via del ritorno ma i danni causati dalla reazione avversaria non tardano a manifestarsi: dopo aver perduto quota, impatta violentemente sulla superficie del mare nei pressi di Musil mentre l’equipaggio viene preso prigioniero dalla torpediniera 79 T subito accorsa insieme ad altre unità (cacciatorpediniere Satellit, torpediniera 39 T) e idrovolanti (E.20, E.37, ed L.48) che rimorchia l’involucro all’interno di una piccola insenatura. L’equipaggio sarà successivamente rinchiuso nel campo di prigionia di Mathausen.
Fonte: Marina Militare