Lunedì - Nella notte Garibaldi con i suoi volontari a bordo dei piroscafi Abbatucci e Dispaccio catturati a Catania, attraversa lo Stretto di Messina senza alcuna opposizione da parte della squadra dell’ammiraglio Albini e alle prime luci del giorno sbarca in Calabria tra Melito di Porto Salvo e Capo dell’Armi.
I comandanti delle due fregate Duca di Genova e Vittorio Emanuele, inviata in rinforzo da Genova ai primi di agosto, (3.415 t, 52 cannoni) in crociera davanti a Catania, i capitani di fregata Angelo Giraud e Ludovico Avogadro di Cerrione, in assenza di ordini precisi non se l’erano sentita di sparare sulle unità garibaldine.
[Il giorno 29 dello stesso mese Garibaldi all’Aspromonte viene fermato dalle truppe Regie e ferito; è quindi trasportato sulla fregata Duca di Genova al Varignano (Spezia) dove sarà rinchiuso in fortezza. I capitani di fregata Angelo Giraud e Ludovico Avogadro di Cerrione sono privati del comando dall’ammiraglio Persano giunto a Messina, inviati agli arresti in fortezza e deferiti per tradimento al Consiglio di guerra di Genova. I due ufficiali saranno successivamente assolti per “inesistenza di reato” ma, capri espiatori del mancato intervento della flotta, saranno allontanati dal servizio e più tardi riabilitati]
Fonte: Marina Militare