Mercoledì - Entrano in servizio a Spezia rispettivamente al comando del capitano di vascello Gerolamo Magliano e del parigrado Carlo Scotti gli incrociatori corazzati Pisa e Amalfi della classe “Pisa”.
Costruiti, il primo dal cantiere Orlando di Livorno con impostazione sullo scalo il 20 febbraio 1905 e varo il 15 settembre 1907 e il secondo dal cantiere Odero di Genova con impostazione il 24 luglio 1905 e varo il 5 maggio del 1908, su progetto dell’ing. Orlando, erano caratterizzati da una linea sobria ed elegante, da un armamento principale costituito da 4 cannoni 254/45 mm in due impianti binati sistemati in torri corazzate, una prodiera e una poppiera, e da uno secondario di 8 cannoni da 190/45 mm, anch’essi in torri binate disposte a murata.
Notevole anche l’armamento minore. Con un dislocamento di oltre 9.800 t i “Pisa” disponevano di una potenza di 20.000 hp che consentiva di raggiungere la velocità di 32 nodi; la protezione verticale aveva lo spessore massimo di 200 mm e quella orizzontale di 51 mm
Queste unità all’epoca della loro progettazione potevano certamente considerarsi costruzioni d’avanguardia, tuttavia, il lungo periodo di gestazione del progetto e dell’allestimento diminuì grandemente i vantaggi ed alla loro entrata in servizio, risultarono già superati dai primi incrociatori da battaglia - i britannici “Indomitable” e il germanico Blücher - nettamente superiori in armamento e velocità con una protezione di poco inferiore.
Fonte: Marina Militare
(foto: nell'ordine navi Pisa e Amalfi)