Sabato - La 1a Divisione della Squadra Navale Attiva (corazzate Re Umberto e Andrea Doria, arieti torpedinieri Stromboli ed Etruria, incrociatore torpediniere Partenope) al comando del viceammiraglio Enrico Accinni lascia Napoli per una missione politico-militare nelle acque del Levante turco dove è in atto da parte degli hamidiés governativi una sanguinosa repressione degli armeni (meglio nota come “strage degli armeni” o “stragi hamidiane”) che chiedevano alla Sublime Porta eguaglianza e libertà culturale.
Le navi, in seguito rinforzate da quelle della 2a Divisione, avevano il compito di salvaguardare la vita e gli interessi delle comunità italiane residenti; la Squadra Attiva rimarrà in quelle acque fino al rientro a Taranto fra il 31 gennaio e il 3 febbraio 1896, dopo aver sostato a lungo a Smirne, due volte, e a Salonicco.
[Gli hamidiés erano battaglioni curdi appositamente costituiti dal Sultano per la loro ferocia e odio etnico nei confronti degli armeni, che trasformeranno l’azione repressiva in un vero genocidio con oltre 200.000 morti, secondo le stime più accreditate]
Fonte: Marina Militare
(nella foto un istante della persecuzione)