Giovedì - E’ istituito a Genova con sede nell’osservatorio astronomico nel vecchio forte di San Giorgio l’Ufficio Idrografico della Regia Marina che sostituisce l’Ufficio centrale scientifico trasferito due anni prima da Livorno a Genova e accentrato al 1° Dipartimento.

La missione dell’Ufficio è di sviluppare un’autonoma cartografia nautica nazionale e di provvedere le unità navali degli strumenti e della documentazione nautica.

Per l’attività di servizio all’Ufficio sono assegnate 19 persone con a capo un direttore nel grado di ufficiale superiore di vascello. Primo direttore sarà il capitano di fregata Giovanni Battista Magnaghi, straordinaria figura di marinaio-scienziato che manterrà la direzione dell’Ufficio per ben 16 anni portandolo in breve a livelli di eccellenza con indirizzi tutt’ora validi e ancora oggi seguiti. Le campagne idrografiche continueranno a dipendere direttamente dal ministero.

Il giorno 14 dicembre del 1889, è varata dal Parlamento la legge che stabilisce l’ordinamento dell’Ufficio Idrografico che ora assume il titolo di Istituto Idrografico della R. Marina con un nuovo assetto organico. Sulla base di tale legge il titolo di Osservatorio dipartimentale, l’ufficio dipendente parte della struttura organica dei dipartimenti marittimi, è mutato in Ufficio idrografico dipartimentale.

Il nuovo titolo che riflette l’importanza ormai assunta dall’Ente si perpetuerà immutato nel tempo fino ai giorni odierni.

Degna di nota è la pubblicazione del primo elenco completo dei fari italiani avvenuta nel corso del 1876.

Fonte: Marina Militare