Mercoledì - Entrano in servizio a Spezia rispettivamente al comando del capitano di corvetta Italo Dilda e del parigrado Antonio Stranges i cacciatorpediniere Bersagliere e Granatiere, prima e seconda unità della classe “Bersagliere”.

Costruiti in 10 unità (l’undicesima, Ascaro, ordinata dalla Cina, sarà acquistata dalla Regia Marina nel 1912) dal cantiere Ansaldo di Sestri Ponente, i cacciatorpediniere “Soldato” furono una derivazione dei “Nembo” e ne differirono per un maggiore dislocamento (circa 70 t), per la disposizione dell’apparato motore e per l’armamento su quattro cannoni da 76/40 e tre lanciasiluri da 450 mm. I cacciatorpediniere di questa classe si trovavano in costruzione quando si verificò in Estremo Oriente la guerra russo-giapponese che, per il suo aspetto navale, segnò un punto di partenza per una ulteriore evoluzione e per una più moderna concezione costruttiva e d’impiego del naviglio silurante, con una maggiore esaltazione della velocità (30-32 nodi) e dell’armamento (pezzi del calibro 102 mm e lanciasiluri da 533 mm), da cui i “Soldato” rimasero esclusi. La velocità contrattuale di 28,5 nodi fu raggiunta da tutte le unità alle prove (ad eccezione dell’Artigliere) effettuate a carico normale (395 t), ma a carico completo (415 t) i “Bersagliere” non superarono mai i 24 nodi.

Pur entro i limiti delle loro caratteristiche e indubbiamente inferiori alle contemporanee costruzioni straniere, i “Soldato” si dimostrarono buone barche marine e la loro manovrabilità si rivelò eccellente. Il Bersagliere e il Granatiere furono impostati nel luglio 1905, rispettivamente l’11 e il 24, e varati nell’ottobre del 1906, il 2 e il 27.

Fonte: Marina Militare