Giovedì - Entra in servizio a Napoli la goletta a elica Miseno, capoclasse di due unità, costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia. Per le loro dimensioni e la robustezza della costruzione metallica (le prime unità del tipo costruite in acciaio) furono le migliori unità del tipo che prestarono servizio nella R. Marina.

Aveva un dislocamento di 554 t lunghezza 47,2 metri e velocità di 10 nodi con un apparato motore che sviluppava 430 hp. l’altezza dell’alberatura era alquanto ridotta rispetto alle dimensioni dello scafo ma i tempi della vela erano ormai al tramonto e la vela aveva ora, rispetto alla motrice a vapore, una funzione ausiliaria ed addestrativa.

Posta al comando del tenente di vascello Angelo Chionio, il 19 luglio l’unità sarà dislocata in Mar Rosso, a Massaua, destinata a svolgere la consueta attività delle navi coloniali: sorveglianza delle coste, repressione della tratta degli schiavi, missioni di appoggio all’opera degli agenti consolari. Venne radiata nel 1920.

Fonte: Marina Militare