Mercoledì - A seguito delle dimissioni del ministro Orazio Di Negro il dicastero della Marina è assunto dal maggior generale d’artiglieria Efisio Cugia di Sant’Orsola.
Pur nella brevità nell’incarico al vertice della Forza Armata va riconosciuta all’ammiraglio Di Negro la serenità di giudizio con la quale esaminò l’opera di Persano e valutò il contributo da lui portato al piano organico di nuove costruzioni e al nuovo ordinamento ai fini di una migliore organizzazione della Marina.
Il nuovo ministro opererà in maniera intensa e produttiva avviando a soluzione molti problemi e dando una chiara linea direttiva alla politica navale del Paese, in particolare alla “politica d’armamento” - intendendo con tale termine secondo le notazioni del tempo, l’equipaggiamento delle navi e l’addestramento del personale – che godrà di parecchie cure in termini di risorse e attività.
La sua opera avrebbe potuto risultare decisiva per l’efficienza della flotta se avesse potuto fruire di una esecuzione continua nel tempo, come era nelle aspettative, il che purtroppo non avvenne per l’instabilità politica dei successivi governi e per problemi economici.
Fonte: Marina Militare