Giovedì - E’ costituita l’Armata di Operazione divisa in tre squadre (da battaglia, fregate corazzate; sussidiaria, fregate e corvette a elica; d’assedio, legni corazzati minori a vela) con una flottiglia di unità ausiliarie aggregate alla squadra da battaglia.
L’ammiraglio Carlo Pellion di Persano destinato al comando dell’Armata (31 unità) con insegna sul Re d’Italia, ha anche il comando speciale della Squadra da battaglia (13 unità); la Squadra sussidiaria (11 unità) è posta agli ordini del viceammiraglio Giovanni Battista Albini con insegna sulla fregataMaria Adelaide e la Squadra d’assedio (sette unità) è comandata dal contrammiraglio Giovanni Vacca sulla fregata Principe di Carignano. La flottiglia aggregata alla squadra da battaglia (sei unità) posta al comando del capitano di fregata Antonio Sandri è formata da cannoniere e unità logistiche.
All’arrivo a Taranto dell’ammiraglio Persano la Divisione di Evoluzione verrà sciolta.
Fonte: Marina Militare