Giovedì - E’ approvata la legge per l’istituzione di un’accademia navale a Livorno con l’autorizzazione di spesa di 600.000 lire per la bonifica e l’adattamento del lazzaretto di San Jacopo, dando facoltà al governo di alienare a beneficio dell’erario i fabbricati della Scuola di Marina di Napoli e di Genova.
E’ il primo passo per l’effettiva unificazione delle due divisioni della Scuola di Marina (la Reale Accademia di Marina di Napoli e la Regia Scuola Militare di Marina di Genova) in un unico istituto destinato a sanare il non sopito antagonismo tra le due anime della Marina coronando gli auspici: del Cavour prima e l’opera dell’ammiraglio Persano, quando ministro nel novembre del 1862 presentava il suo progetto, dopo. Passeranno comunque tre anni prima dell’inaugurazione e dell’inizio del primo corso.
La scelta di insediare un’unica scuola a Livorno fu pensata sia per evitare che venisse privilegiata una delle Marine preunitarie e quindi creare ulteriori attriti; sia per la posizione geografica centrale della Toscana; sia per la regione dove era meglio parlata la lingua italiana e la vicinanza con l’università di Pisa. La proposta fu approvata all’unanimità sia dal Consiglio Superiore di Marina che dalla Commissione parlamentare incaricata che al termine della loro relazione concludeva: “…l’ambiente si presenta dunque nel modo migliore per iniziarvi la nuova tradizione marittima italiana”.
[Cavour in carica di ministro, con in mente l’idea di costruire una nuova scuola nel maggior porto marittimo della Toscana, inviò in data 17 aprile 1861 una lettera al Comando del Dipartimento Marittimo Settentrionale di Genova con la quale esprimeva: “sarebbe intendimento del Ministro di fondere le due Scuole di Napoli e di Genova, conservandole ambedue, per dividere fra esse gli allievi tutti, a ragione del corpo a cui appartengono. Epperò prego il Sig. ammiraglio a volere manifestare la sua opinione in proposito”. In linea generale l’impostazione delle due scuole differiva nel senso che quella di Napoli dava agli Ufficiali una maggiore preparazione teorica, mentre quella di Genova dava più importanza alla pratica; pertanto gli Ufficiali borbonici erano più colti mentre quelli sardi avevano una notevole capacità nel campo pratico]
Fonte: Marina Militare
(nella foto l'accademia nel 1931)