05/12/2014 - La famiglia, gli eroi e la storia sono gli argomenti del nuovo calendario storico 2015 dell’arma dei carabinieri, presentato mercoledì mattina presso l’aula magna della scuola ufficiali carabinieri di Roma, alla presenza del comandante generale dell’arma Leonardo Gallitelli e di cariche istituzionali civili e militari.
Lo spirito del calendario è un omaggio che i carabinieri hanno voluto fare alle loro famiglie, da quelli in servizio a quelli non più in servizio. Dai carabinieri che hanno vissuto la storia dell’arma per 200 anni, “accanto all'organizzazione e accanto all'efficienza che un’istituzione deve avere - come ha sottolineato il generale Gallitelli – e tutto questo non può essere vivo, non può essere toccata se non è permeato di passione, di sentimenti, di valori”.
Quindici tavole, disegnate dal Maestro Paolo Di Paolo, in colore pastello il cui tema principale è “I carabinieri e la famiglia”, dove sono riportate le lettere spedite dai militari alle loro famiglie che raccontano e spiegano sentimenti e stati d’animo in momenti particolari delle loro attività. Sono messaggi di valori che sintetizzano tutta una vita, senza mai dimenticare la realtà circostante.
Durante la sua presentazione il generale Gallitelli ha evidenziato che “Se possiamo parlare della grande famiglia dell’Arma è perché ognuno di noi può contare sull’amore della propria famiglia. E l’amore per la propria famiglia diventa il cemento per questa coesione, che è il fattore determinante per quel consenso, quell’affetto, quella fiducia che l’Arma raccoglie oggi e ha raccolto sempre in questi 200 anni”.
Con questo calendario l'Arma ha voluto dare un messaggio vivo, pulsante e concreto dell'essere carabiniere.
La cerimonia
Le tavole artistiche dell’edizione 2015 del Calendario Storico, sono state presentate al pubblico da Massimo Giletti.
La mattinata è cominciata con la lettura, da parte dell’attore Ettore Bassi, di un passo tratto dal testamento del maresciallo M.O.V.M. “alla Memoria” Francesco Pepicelli - deceduto il 24 marzo 1944 nell’eccidio delle Fosse Ardeatine dopo aver subito torture nelle carceri naziste di via Tasso - diretto alla moglie Olga e alla figlia Biancamaria.
Il generale Gallitelli, in seguito, nel salutare i presenti, ha sottolineato l’importante e silenzioso ruolo svolto dalla famiglia nel quotidiano agire del Carabiniere, spiegando così i motivi della scelta di dedicare a loro il primo calendario del terzo secolo di vita dell’Arma.
Massimo Giletti ha quindi parlato del tema del calendario unitamente al gen. c.a. Cesare Vitale, presidente dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) ente morale - di natura privatistica - che si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri di qualsiasi grado e al gen. c.a. Libero Lo Sardo, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.).
Monica Palermo