28/05/2014 - Grande il successo di oggi per la polizia postale e delle comunicazioni a conclusione della campagna itinerante “Una vita da social” che a bordo di un truck hanno incontrato circa 500.000 studenti in 40 città italiane.

Uno spettacolo al Brancaccio, alla presenza di 900 ragazzi delle scuole romane, che ha visto salire sul palco personaggi del mondo dello spettacolo e poliziotti. L'argomento affrontato è stato il "cyberbullsimo". Come conferma una studentessa romana “il bullismo online è molto diffuso sui social network e giornate come queste in compagnia della polizia postale, ci aiutano ad affrontare e risolvere i problemi che ci possono coinvolgere”.

Il giornalista Luca Pagliari ha presentato il suo format teatrale “Like, storie di vita online”, ispirato alla storia di Andrea Spezzacatena, schernito sul web come il ragazzo “dai pantaloni rosa”, un ragazzo di soli 15 anni suicidatosi nel 2012. Nel suo format Luca Pagliari affronta proprio il cyberbullismo. Presente in sala la madre di Andrea che, invitata dal giornalista a dare la sua testimonianza, con la commozione negli occhi è salita sul palco sensibilizzando i giovani nati nell’era del web su quanto possano ferire parole di derisione nel silenzio di chi le legge.
Sul drammatico tema cyberbullismo ci sono stati interventi di Maurizio Battista, Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi.

Maurizio Battista, tra una battuta e l’altra, ha ribadito l’importanza della presenza della polizia postale sul web a tutela dei giovani, di quanto è importante combattere il cyber-bullismo magari, come ha suggerito dopo scherzando in un’intervista, con degli cyber-schiaffoni. “Una vita da suocera”, cosi lo chiama scherzosamente il comico che, con fierezza, si definisce padre di un poliziotto.

Grande acclamazione dei ragazzi in sala quando, a chiusura dello spettacolo, sono saliti sul palco i protagonisti della famosa fiction "Braccialetti rossi".

Più di 250 sono state le segnalazioni arrivate alla Polizia di Stato, dall’inizio del 2013 ad oggi da parte di minori. Denunce a danno di minori per stalking, diffamazione online, ingiurie, minacce, molestie attraverso social network,  email e telefono. È proprio a salvaguardia dei minori, e delle persone piu facilmente plagiabili, che la polizia postale è presente nel web con il progetto “Una vita da social”, con un account su twitter e una pagina su facebook che, in soli 4 mesi, ha raggiunto circa 18.000 likers.

Monica Palermo