(Racconto di vita militare)
Amore, amore, amore, questo vorrei poterti ripetere per tutta la vita. Lo farò, sono certo di volerlo fare. Anche se la vita mi ha fatto provare la distruttiva esperienza del divorzio, se ho patito, nel cuore e nella carne, lo stesso lancinante dolore dei fanti partiti per fronti lontani con promesse di amore eterno “finché morte non vi separi” e liquidati in un battere di ciglia con un lapidario “non ti amo più”, nonostante tutto questo, sono pronto a rimettermi in gioco, offrendo nuovamente la mia vita ad una donna: tu.
Una sola cosa, però, ti chiedo di comprendere bene e di valutare con profondità e attenzione. Sarai sempre la persona più amata al mondo, benedirò ogni giorno la tua esistenza, ringrazierò Dio, con le parole e con ogni mio gesto, per avermi offerto l’immenso dono di conoscerti ed averti. Ma comprendi, ti prego, prima di dirmi un si per sempre, che non sarai amata da sola. Non potrò fare a meno di amare il mio Paese e il mio lavoro, fatto di mille sacrifici, grandi e piccoli, vissuti spesso, se non sempre, nell'indifferenza o nel disprezzo del popolo che amo.
Se non mi amerai per come sono, uomo e soldato, non potrai dire di amarmi e, allora, lasciami solo con il mio Paese.