12/10/2014 - Fisso il linoleum grigio di un corridoio d'ospedale, il pianto di un bambino mi penetra lento nella testa, la voce di una mamma cantilena parole sconnesse, tutto ciò è la pancia di quello che comunemente chiamiamo sanità pubblica, cosa c'entra tutto ciò con l'IS, il petrolio e la politica internazionale è presto detto.
Lo stato islamico del levante vende 40.000 barili di petrolio al giorno ad un prezzo del 30% inferiore rispetto al mercato "ufficiale", incassa tramite banche turche in prodotti finanziari ed entra prepotentemente nel mercato dei cereali, insomma si struttura all'interno del sistema occidentale, quello stesso sistema che gestisce in modo atroce questo ospedale, negando una risonanza magnetica di domenica per carenza di personale, facendo condurre un intervento chirurgico sotto la responsabilità dei medici perché non è ancora giunta l'ennesima autorizzazione, elemosinando sui farmaci ed attendendo le opere di carità affinché possano essere acquisiti materiali salva vita.