14/06/2014 - Si e' svolta ieri presso l'Accademia Militare di Modena, alla presenza del capo di stato maggiore dell'esercito, generale Claudio Graziano, la tradizionale cerimonia del "Mak P 100" degli allievi ufficiali del 194° corso.
L'evento che segna i 100 giorni alla "stelletta" e quindi alla promozione al grado di sottotenente per i 186 allievi dell'esercito e dell'arma dei carabinieri.
Nel suo intervento Il generale Graziano, dopo aver ringraziato le autorità intervenute, ha voluto rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre e agli oltre 100 caduti nelle missioni all'estero.
Il generale, inoltre, ha rivolto un particolare saluto alle famiglie dei militari caduti, oggi rappresentate dal generale Alberto Ficuciello, padre del capitano Massimo Ficuciello morto a Nassiria nel 2003.
Rivolgendosi agli allievi il generale ha ricordato che il coraggio,morale e fisico, rappresenta l'elemento essenziale per i comandanti. Consente di affrontare i rischi della professione che avete scelto. Il generale ha quindi indicato ai giovani allievi la figura del maggiore Giuseppe La Rosa caduto in Afghanistan, ufficiale dei bersaglieri e medaglia d'oro al valor militare, che ha frequentato l'Accademia 12 anni prima.
Voi - ha continuato il capo di stato maggiore dell'esercito - siete il risultato di una selezione di 12-13000 giovani che aspiravano ad entrare nell'esercito e nell'arma dei carabinieri e vi aspetta una carriera fatta di impegno, preparazione costante e responsabilità verso i vostri uomini e verso lo stato.
Affrontiamo un processo di globalizzazione dove anche nei gradi più bassi affronterete situazione complesse rapportandovi con il mondo politico, diplomatico, militare, dei media e in contesti socio culturali diversi dal nostro. Soprattutto voi, ufficiali dell'esercito, chiamati a mettere gli scarponi sul terreno nelle missioni all'estero e rischiando in prima persona come dimostra il numero dei caduti della forza armata E' necessaria quindi rigorosa preparazione fisica, culturale, tensione morale ed etica e attenzione all'elemento umano.
Voi vivrete da protagonisti la trasformazione che noi stiamo disegnando. Mandiamo un messaggio di ottimismo e forza al paese perché voi rappresentate la linfa e la fede nei valori dello stato. Abbiamo iniziato un percorso di risparmio e razionalizzazione - ha proseguito il capo di stato maggiore - per fare meglio con le risorse disponibili, mantenendo la capacita operativa che abbiamo avuto in questi anni purche', evidentemente, sia assicurato quanto necessario per preservare i livelli addestrativi e di efficienza.
Dobbiamo affrontare il rischio - ha concluso il generale - ma non quando dovuto a carenze di materiali, equipaggiamento e addestramento.
La celebrazione del “Mak P 100” è una tradizione che risale al 1840.
Con il passaggio della "Stecca Accademica" gli allievi più anziani, giunti ormai al termine del biennio di studi trascorso cedono agli allievi più giovani la "Stecca”, riproduzione in grande scala di un piccolo attrezzo in legno, con una scanalatura centrale, che veniva usato, un tempo, dagli Allievi per lucidare i bottoni metallici della giubba senza sporcare il tessuto.
L'accademia ospita anche 27 frequentatori stranieri provenienti da Afghanistan, Albania, Giordania, Armenia, Niger, Tailandia e Libia.
L'Accademia Militare, attualmente comandata dal generale Giuseppenicola Tota, fu istituita il primo gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia ed è l'Istituto Militare di formazione più antico del mondo, precedendo l'Accademia russa di San Pietroburgo, la Royal Military Academy, la Ecole Royale Militaire e West Point.
Fonte: Ufficio generale del capo di stato maggiore dell'esercito - Ufficio pubblica informazione e comunicazione – Sz. PI