21/06/2014 - Lo scorso mercoledi', presso la caserma “F. Trizio” in Altamura, il 7° reggimento bersaglieri ha celebrato la storica ricorrenza di commemorazione del 178° anniversario della costituzione del corpo.

Alla cerimonia erano presenti il comandante della brigata meccanizzata “Pinerolo”, generale di brigata Stefano Del Col, il comandante del 7°, colonnello Arcangelo Marucci, il sindaco della città di Altamura, dott. Mario Stacca, e numerosissimi rappresentanti delle sezioni dell’associazione nazionale bersaglieri (ANB) della regione Puglia.

Nell’ambito della cerimonia è stato inaugurato il monumento dell’alza bandiera, voluto, creato e donato al reggimento dai “Fanti Piumati” non più in servizio attivo.

I comandanti, generale Del Col e il colonnello Marucci, hanno sintetizzato l’essenza del bersagliere: uomo dedito al dovere, professionale e preparato, pronto a sacrificare la vita ma sempre con il sorriso sbarazzino ed ammaliante sulle labbra! Calorose e piene di entusiasmo le parole del sindaco che ha voluto rimarcare il rapporto di collaborazione instaurato con il “Settimo” e la viva presenza in città dei bersaglieri.

Significativo l’intervento del presidente regionale dell’ANB Puglia, Ferdinando Damiani, che ha sottolineato il lavoro ineguagliabile di tutte le sezioni, profuso per la realizzazione del monumento; la voglia di osare e le capacità di tutti hanno consentito di ideare, creare e donare alla casa del 7° reggimento un segno tangibile della vicinanza di una generazione ormai avanti nel tempo, ma sempre ventenne nello spirito.

Durante la cerimonia un doveroso e commosso pensiero è stato rivolto ai caduti, in particolare è stato ricordato il magg. Giuseppe La Rosa, che ha perso la vita in un attentato in Afghanistan e recentemente insignito della M.O.V.M. , già ufficiale nel 7° reggimento bersaglieri.

Con le squillanti note degli ottoni della fanfara l’esecuzione del saggio ginnico e la dimostrazione MAM, (Metodo di Autodifesa Militare) hanno chiuso la serata all’insegna dello spirito bersaglieresco che continua ad attualizzarsi nel famoso decalogo di papà La Marmora.

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri