16/09/2014 - Il capo di stato maggiore dell’esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, ha presieduto ieri, nel palazzo della “Granguardia” di Verona, la cerimonia di avvicendamento alla guida del Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER).

Dopo circa due anni e mezzo, il generale di corpo d’armata Roberto Bernardini, ha ceduto la guida del comando veronese al generale di corpo d’armata Alberto Primicerj, già comandante delle truppe alpine.

Alla cerimonia erano presenti tutti i comandanti dei reparti dipendenti del COMFOTER e numerose autorità civili  e religiose, a dimostrazione dei profondi legami e sinergie con le comunità locali.

Il generale Graziano, nel suo intervento, ha sottolineato come in un momento di razionalizzazione è importante concentrarsi sulle forze operative con l'ammodernamento dei mezzi e con l'addestramento perché è un aspetto sul quale non si può risparmiare.  A margine della cerimonia, inoltre, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'attuale situazione internazionale e su un possibile impiego di assetti dell'esercito ha precisato che queste sono valutazioni e decisioni che spettano evidentemente all'autorità politica e al parlamento. L'esercito, al pari delle altre forze armate, si prepara per far fronte alle missioni che ci vengono assegnate dal Paese come abbiamo fatto negli ultimi 30 anni di impegni all'estero. Resta fondamentale - ha aggiunto il capo di stato maggiore - dare la giusta attenzione all'addestramento perché bisogna fornire gli strumenti al personale affinché sia preparato e non corra rischi inutili.

Il comando delle forze operative terrestri (COMFOTER) ha sede a Verona ed è il comando responsabile della preparazione, dell'addestramento e approntamento delle forze operative dell'esercito impiegate in operazioni sul territorio nazionale e nelle missioni internazionali. Da questo comando dipendono oltre 70.000 unità pari a circa il 70% del totale dell'intera forza armata.

Fonte: Stato Maggiore Esercito