18/09/2014 - La brigata paracadutisti “Folgore” ha concluso martedì un’esercitazione avente lo scopo di testare le capacità di rifornimento delle proprie unità in uno scenario ad alta intensità. All’attività hanno partecipato congiuntamente i paracadutisti del 6° reggimento di manovra di Pisa, come unità rifornitrice, e del 187° reggimento di Livorno, come unità alimentata.

L’unità logistica, sotto la direzione del tenenete colonello Davide Oppo, comandante del battaglione rifornimenti, ha schierato un posto comando campalizzato, presso la propria sede di Pisa, la cui sala operativa ha coordinato le attività e monitorato i nuclei operanti sul terreno.

Il 187° reggimento paracadutisti, invece, ha schierato una compagnia le cui unità sono state dislocate presso la zona addestrativa di Valle Ugione e nella caserma “Lustrissimi” di Livorno.
Il comando brigata ha dato il via all’esercitazione inviando una richiesta di rifornimenti “urgenti” al 6° REMA sulla base delle esigenze espresse dal 187° reggimento paracadutisti.

I militari di stanza a Pisa, ricevuta la richiesta, hanno predisposto il materiale e in brevissimo tempo hanno schierato sul terreno uomini e mezzi inviando a Livorno fino a 50 ton. di viveri e 30 ton. di munizioni.

Successivamente, è stato simulato un rifornimento “preventivo” tramite la realizzazione di un posto distribuzione avanzato in un luogo deciso al momento dai militari del 187° reggimento, così da testare l’efficacia delle modalità di comando e controllo. La consegna dei rifornimenti è avvenuta attraverso il trasbordo dei materiali dagli autocarri dell’unità logistica a quella dell’unità combat.

La terza e ultima fase ha visto impegnati i paracadutisti nell’effettuazione di un rifornimento “normale” di materiali.

In questo caso i materiali erano condizionati a priori e l’attività è stata condotta con l’impiego di autocarri tattici per il trasporto di 5 container e autocisterne tattiche per il trasporto di 24.000 litri di carburante.

Il corretto svolgimento delle attività è stato garantito dallo schieramento dei rendez-vous point logistici con il compito di assicurare il tempestivo link up tra gli assetti di rifornimento e le pedine operative.

L’esercitazione, oltre ad aver consentito di testare le capacità logistiche e operative del 6° reggimento di manovra in uno scenario ad alta intensità, è stata anche un’occasione per la definizione ed elaborazione delle nuove procedure tattico-logistiche di rifornimento da implementare per le future operazioni.

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri