10/10/2014 - Oggi, a seguito dell’attivazione del Comando Europeo italiano, entra nel vivo l’esercitazione internazionale “Multi–Layer 2014” (ML14) che, organizzata dall’European Union External Action Service (EEAS), è finalizzata a valutare le capacità di risposta e di gestione delle crisi dell’Unione Europea prevedendo, pertanto, l’utilizzo congiunto di strumenti militari e civili, come pure la coordinazione con altri attori internazionali presenti nell’area di crisi.

La ML14, che è iniziata il 30 settembre e che terminerà il prossimo 23 ottobre, ha lo scopo di addestrare i diversi “strati” (layers) del sistema di risposta alle crisi dell’EEAS, secondo il principio del Comprehensive Approach (una strategia d’intervento che mira ad un approccio integrato tra dimensione militare civile) ed ha l’obiettivo di migliorare le capacità della UE di gestire una crisi valutando, tra l’altro, la modalità decisionale d’urgenza “fast track”, prevista dalle procedure di gestione delle crisi approvate a luglio 2013.

L’esercitazione, condotta sotto l’egida dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nonché vice presidente della commissione europea, Catherine Ashton, vedrà la partecipazione dell’EEAS, del consiglio europeo, del segretariato generale del consiglio europeo, della commissione europea, degli stati membri, del comando operativo italiano reso disponibile all’Unione Europea (IT EU OHQ – Italian European Union Operational Head Quarter) con sede in Roma e del comando delle forze proiettabile Belga (BE EU (F)HQ – Belgium European Union Force Head Quarter) con sede a Leopoldsburg in grado di gestire il dipendente “Battle Group” in prontezza del livello Brigata.

L’IT EU OHQ è organizzato nei locali del comando operativo di vertice interforze della difesa (COI) che ha sede presso l’aeroporto militare di Centocelle, copre un’area di 3700 metri quadrati ed è in grado di ospitare oltre 200 militari. Il suo principale compito è quello di pianificare e condurre un’operazione militare di risposta alle crisi, sotto l’egida dell’Unione Europea, seguendo le linee guida dell’Unione stessa.

Fonte: SMD