29/10/2014 - Sono riprese lunedì mattina nel porto di Molfetta (BA) le operazioni per la bonifica di residuati bellici da parte degli artificieri dell'esercito. L'attività continuerà fino al 31 ottobre, la messa in sicurezza del porto è iniziata nel maggio 2009 e rientra nelle attività previste dall'accordo di programma per la bonifica delle aree portuali, sottoscritto dal ministero dell'ambiente, regione Puglia, ARPA Puglia ed ICRAM (istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare).
L'obiettivo principale del programma è l'individuazione, il recupero e la disattivazione dei residuati bellici presenti sui fondali delle aree portuali e costiere dell'Adriatico pugliese.
Nelle scorse settimane sono state individuate 55 bombe d'aereo da 30 libbre di nazionalità inglese.
Il disinnesco e il successivo brillamento saranno effettuati dai team EOD (acronimo inglese per Explosive Ordnance Disposal, ovvero bonifica ordigni esplosivi) dell'11° reggimento genio guastatori dell'esercito con sede a Foggia.
Gli artificieri provvederanno allo stoccaggio e alla messa in sicurezza dei residuati in un'apposita area per evitare eventuali processi di autocombustione. Gli ordigni saranno successivamente trasportati e fatti brillare in una cava a Ruvo di Puglia.
L'esercito italiano negli ultimi 10 anni ha effettuato oltre 30.000 interventi per la bonifica di ordigni risalenti alle guerre mondiali, dal 2009 nelle aree portuali pugliesi, sono stati già disinnescati 320 ordigni, di cui circa oltre 294 bombe d'aereo e 26 razzi.
L'11° reggimento genio guastatori è uno dei 12 reggimenti dell'esercito dislocati su tutto, Il territorio nazionale, in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici.
Fonte: Stato Maggiore Esercito