29/11/2014 - Ieri mattina il capo di stato maggiore dell'esercito, generale di corpo d'armata Claudio Graziano, ha inaugurato l’anno accademico-scolastico 2014–2015 nella storica cornice di Palazzo dell'Arsenale di Torino.

Alla cerimonia hanno partecipato il capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il comandante per la formazione, specializzazione e dottrina dell'esercito, generale di corpo d'armata Vincenzo Lops accolti dal comandante per la formazione e scuola di applicazione dell'esercito, generale di corpo d'armata Paolo Ruggiero.

I rintocchi della "Campana del Dovere" hanno idealmente sancito l'inizio dell'anno accademico in tutti gli istituti militari: la scuola di applicazione di Torino, l'accademia militare di Modena, la scuola sottufficiali di Viterbo, la scuola lingue estere dell'esercito di Perugia e le due scuole militari, "Nunziatella" di Napoli e "Teuliè" di Milano.

Nell'aula magna, gremita di giovani ufficiali e allievi delle scuole militari, alla presenza di numerose autorità civili e militari, sono stati premiati i frequentatori più meritevoli. Nel corso del suo intervento il capo di stato maggiore dell'esercito, rivolgendosi ai giovani allievi, ha ricordato che " siamo prima servi del dovere che servi del diritto, siamo qui, avendo giurato fedeltà alla Patria che è qualcosa che trascende il momento, la crisi o la gioia: è la Patria, e voi siete qui a rappresentarla".

Formazione e addestramento sono elementi imprescindibili per l'impiego e la sicurezza dei nostri soldati in Italia, nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure" e negli interventi a favore della collettività, nei casi di pubbliche calamità. Anche all'estero, nei principali teatri d'operazione, dove il generale Graziano ha maturato una notevole conoscenza ed esperienza internazionale, ricoprendo importanti incarichi tra cui quello di capo missione e comandante militare delle forze ONU in Libano nell'ambito dell'operazione UNIFIL.

A margine della cerimonia incontrando gli organi di stampa il generale Graziano ha dichiarato: "Il percorso di trasformazione che stiamo cominciando noi adesso, sarà portato avanti dai nostri giovani militari con passione, determinazione e con la stessa motivazione che dimostrano di avere oggi superando una durissima selezione che vede ogni anno circa 75000 giovani concorrere per entrare a far parte nell'esercito nei vari ruoli".

La prolusione ai giovani allievi è stata pronunciata dall'avvocato Luca Cordero di Montezemolo, che ha tenuto un intervento sul tema "Evoluzione e formazione del manager moderno di fronte all'innovazione e alla globalizzazione".

Gli istituti di formazione dell'esercito hanno il compito di accrescere e consolidare, nei frequentatori, i valori che caratterizzano il militare, quali onore, lealtà, coraggio, senso del dovere, fedeltà assoluta alle istituzioni. Ogni anno i corsi svolti negli istituti di formazione dell'esercito sono frequentati da oltre 1000 ufficiali, 400 allievi ufficiali, circa 600 sottufficiali e 400 studenti allievi delle scuole militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2500 frequentatori dei corsi di lingue straniere presso la scuola di lingue estere.​

Fonte: Stato Maggiore Esercito