13/12/2014 - Si è conclusa mercoledì a Palermo la prima delle tre giornate di raccolta delle donazioni di sangue nelle caserme dell'esercito della città. Grazie all'attiva collaborazione dei comandanti dei reparti della forza armata di stanza nel capoluogo e del Comando della Regione Militare Sud, che ne ha curato l'organizzazione, l'associazione volontari italiani sangue ha effettuato i prelievi, a bordo dell'autoemoteca in dotazione.

Si è cominciato alle ore 8 a Piazza Parlamento, nello spazio antistante la sede del Comando Regione Militare Sud con il personale in servizio presso il Comando, il Centro Documentale di Palermo, il Centro di Selezione VFP1, il 46° Reggimento trasmissioni e la Sezione rifornimenti e mantenimento.

L'attività di donazione proseguirà nei giorni 15 dicembre presso la caserma Scianna con il personale del 4° Reggimento genio guastatori e si concluderà il 16 gennaio prossimo presso la caserma Cascino con il personale del 6° Reggimento lancieri d'Aosta.

Diverse centinaia i militari in servizio in città che complessivamente si sottoporranno al prelievo di donazione, un modo per essere vicini a chi soffre nell'approssimarsi delle festività natalizie, in un momento sociale difficile.

Con queste parole, il generale di corpo d'armata Corrado Dalzini, comandante della Regione Militare Sud, ha aperto l'attività di donazione a Palazzo dei Normanni: "il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita.

Donare il sangue, sebbene resti un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri ed esalta il valore della vita. Con queste premesse, l'esercito, anche a Palermo, ha scelto di essere in prima fila in questo slancio di dovuta generosità".

L'attività, alla quale la forza armata ha aderito in tutta Italia, consentirà a Palermo di raccogliere svariate centinaia di unità di sangue offerto alla comunità cittadina da ufficiali, sottufficiali, graduati e personale civile della difesa, che hanno partecipato e parteciperanno in assoluta spontaneità e nel pieno rispetto della privacy, garantita dall'AVIS con un esclusivo rapporto donatore – medico.​

Fonte: Comando Regione Militare Sud