06/02/2014 - La prefettura di Modena, alla luce delle migliorate condizioni meteorologiche, ha comunicato che, a partire da oggi, sarà possibile procedere al completo ritiro degli uomini e dei mezzi dell'Esercito schierati nel comune di Bomporto.
L'Esercito era intervenuto nella provincia di Modena sin dalle prime ore dell'emergenza del 19 gennaio scorso per effettuare lavori di fortificazione degli argini e contestualmente per trasportare i cittadini sfollati presso le strutture allestite per l’occasione, avvalendosi anche di mezzi natanti dei Reparti del genio.
Continua, invece, l'intervento dell'Esercito in Veneto e nel Lazio, nei comuni colpiti dall'eccezionale ondata di maltempo.
In Veneto i militari sono intervenuti su richiesta dei prefetti di Belluno e Treviso. Nel Bellunese sono circa 140 gli uomini che, con 41 mezzi tra cui cingolati BV-206 e macchine movimento terra, stanno operando per ripristinare la viabilità e sgomberare la grande quantità di neve nei comuni di Cencenighe Agordino, Santo Stefano di Cadore, Pieve di Cadore, Falcade, Valle di Cadore, Arabba, Borca di Cadore, Rocca Pietore, Forno di Zoldo, San Pietro di Cadore, San Vito di Cadore, Sappada e Cortina d’Ampezzo. A Cortina, in particolare, operano anche i rocciatori dell'Esercito impegnati nell'operazione tetti che punta a rimuovere al più presto, dalle coperture degli edifici pubblici, gli oltre due metri di neve accumulati.
Questa mattina, durante la rimozione della neve davanti alla chiesa di Cortina su segnalazione del Frate francescano, gli alpini hanno liberato l'accesso all'abitazione di una signora disabile. Il personale dell'Esercito constatato la reale possibilità di cedimento delle travi di un tetto di casa, ha tratto in salvo una signora disabile in spalla che opportunamente fatta salire su una ambulanza della croce bianca è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie. Nel frattempo sono stati chiamati anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la suddetta abitazione.
Nel trevigiano oltre 175 uomini, mezzi speciali del genio e idrovore, per un totale di 35 mezzi dell'Esercito, sono ancora impegnati nel monitoraggio e nel rafforzamento degli argini, nel drenaggio delle acque e nella rimozione di detriti, nei comuni di Motta di Livenza, Meduna di Livenza e Preganziol.
Nel Lazio, su richiesta del sindaco di Fiumicino, il Prefetto ha autorizzato una proroga dell'impiego dell'Esercito nella zona fino alle 19 di domani. L’Esercito è presente, in concorso alle autorità locali, nel comune di Fiumicino con 140 uomini, mezzi speciali del genio e pompe idrovore, per un totale di 38 mezzi. A Fiumicino opera anche un' unità medica composta da un Ufficiale medico e da un infermiere con il compito di fornire l'assistenza sanitaria di base, raccogliere le esigenze sanitarie della popolazione, fornire, grazie al supporto della farmacia comunale, i farmaci necessari e provvedere a fornire ossigenoterapia ai pazienti allettati.
Uomini e mezzi dell’Esercito continueranno ad operare in supporto alla popolazione, sulla base delle richieste avanzate dalle Prefetture.
Fonte: Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sz. PI