20/03/2015 - Questa mattina gli allievi ufficiali del 196° corso “Certezza" hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica nel Cortile d’Onore dell’Accademia Militare di Modena, alla presenza, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico e del comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale di corpo d'armata Tullio Del Sette.

Nel suo intervento il capo di SMD ha sottolineato che ”gli allievi di oggi devono avere capacità superiori rispetto a quelle richieste ai colleghi del passato perché si devono confrontare con un mondo che ormai è globalizzato in cui la soluzione di un problema non è mai soltanto militare, ma è politica, diplomatica, economica e sociale”.

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Errico, rivolgendosi agli allievi dell’Accademia ha ribadito come "con il solenne atto del giuramento vi accingete a diventare, a pieno titolo, membri di quell’unica schiera di comandanti che si sono formati nei secoli in questo glorioso istituto, una vita rivolta a un impegno professionale ben preciso, quello del comando, che costituisce una somma responsabilità” – “guardate con ottimismo al futuro che si apre davanti a voi, perché avrete sempre il riferimento del giuramento prestato e dei valori e dell’esempio di quanti vi hanno preceduto!".

Il 196° corso “Certezza” è composto da 198 allievi ufficiali, di cui 26 donne, 8 sono i frequentatori stranieri provenienti da Albania, Giordania, Libano, Niger, Senegal, Somalia e Tailandia.

L’Accademia Militare di Modena, istituita il 1 gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia è oggi l’istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri ufficiali d’arma e medici del ruolo normale dell'Esercito Italiano e dell'Arma dei Carabinieri in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in Scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria o Farmaceutica e Giurisprudenza.

Fonte: Stato Maggiore dell'Esercito