24/04/2015 - Nell’ambito di accordi stipulati tra i Paesi appartenenti all’Unione Europa, l’Esercito Italiano, unitamente agli Eserciti di Francia, Gran Bretagna e Germania, ha diretto una conferenza internazionale sul tema dell’addestramento militare, iniziata martedì scorso, 21 aprile, e conclusasi ieri pomeriggio alla Scuola di Fanteria, a Cesano di Roma.
L’evento, organizzato dallo Stato Maggiore e dal Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, ha visto, come relatori, ufficiali appartenenti alle Forze Armate di quattro Paesi europei, provenienti dalle Scuole e Istituti di formazione militari italiani, francesi, tedeschi e britannici.
Il generale di divisione Giovanni Manione, comandante della Scuola di Fanteria, ha dato formalmente inizio ai lavori della conferenza ricevendo le autorità e gli ospiti presso l’Aula Magna dell’Istituto.
Molti i temi esaminati e particolare attenzione è stata rivolta alle nuove procedure di impiego delle squadre e dei plotoni di fanteria chiamati a operare in diversi contesti ambientali, da quello desertico sino alle aree urbanizzate, tenendo conto degli scenari operativi e strategici che negli ultimi giorni si stanno aprendo sul piano internazionale.
Al centro dell’attenzione gli equipaggiamenti militari e l’armamento, che dovranno costituire dotazione individuale del professionista militare. I relatori hanno analizzato gli aspetti connessi al peso dell’equipaggiamento, valutando le conseguenze che questo può avere sull’impiego delle truppe e sulla loro maggiore mobilità a dispetto della protezione e viceversa.
Le autorità e gli ospiti hanno visitato una mostra espositiva di mezzi, materiali e armi in uso e di prossima introduzione nei reparti dell’Esercito Italiano e hanno visto dal vivo il loro funzionamento nel corso di una dimostrazione di tiro presso il Poligono in galleria della caserma.
In mostra il Veicolo Multiruolo “Lince” con torretta Hitrole, il nuovo Veicolo Blindato “Freccia” porta-mortaio da 120 mm, e ancora nuovi dispositivi cerca mine e mini velivoli UAV impiegati per la sorveglianza aerea e telecomandati a distanza. Fucilieri effettivi alla Scuola hanno poi effettuato una dimostrazione addestrativa di controllo e rastrellamento di un centro abitato, mettendo in atto alcune tecniche individuali e di squadra apprese nel corso dell’addestramento basico di fanteria: tecniche di discesa in corda doppia, procedure di evacuazione e sgombero di soldati feriti, etc.
La Scuola di Fanteria, importante polo dell’Esercito Italiano per la formazione e la specializzazione del personale militare, che vanto uno dei comprensori militari più grandi d’Europa, ha già promosso in passato lo svolgimento di appositi seminari sul tema dell’addestramento militare. Lo sforzo congiunto da parte dei vertici militari ha consentito una standardizzazione delle procedure di impiego delle unità militari e un miglioramento dei materiali e degli equipaggiamenti in dotazione ai nostri soldati.
Difesa Online (foto sotto) era presente, a breve sarà pubblicato un video
Fonte: cap. Gianfilippo Cambera, Scuola di Fanteria