26/02/2014 - Ieri, presso la Caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona, si è svolto il Knowledge Development (KD) Day, un giorno di studio dedicato al “Processo di Sviluppo Cognitivo”.

Il KD ha assunto un’enorme importanza negli attuali scenari di crisi poiché prende in considerazione aree di interesse diverse da quella militare, per cui risulta fondamentale per la comprensione dell'ambiente in cui le Forze Armate possono essere impiegate.

Nel contesto dell’esercitazione “Eagle Blade 14”, attualmente in corso, la giornata di lavoro è stata dedicata ad un incontro con i maggiori rappresentanti di Istituzioni, Università e Organizzazioni -Internazionali e non - che potrebbero supportare il NATO Rapid Deployable Corps Italy sin dalla fase d’inizio di una crisi, per garantire un ambiente sicuro in cui i servizi essenziali di una società possano essere erogati in maniera stabile e a favore di tutti.

Nel corso dell’incontro sono stati sviluppati i temi del PMESII, dalla sua evoluzione nel quadro dell’approccio di comprehensive approach varato dalla NATO, alla sua attuale fase di implementazione secondo lo spettro di analisi Politica, Militare, Economica, Sociale, Informativa, e Infrastrutturale, da cui l’acronimo.

La componente militare è infatti solo una delle diverse realtà di un ambiente operativo moderno, per cui risulta necessario instaurare un dialogo con tutti gli attori presenti in un’area d’impiego, per riuscire a scambiare informazioni e lavorare insieme in modo coordinato.

L’obiettivo è quello di giungere a una piena comprensione situazionale e cognitiva delle aree ove hanno luogo le operazioni, analizzando per l’appunto ogni possibile effetto generato da azioni intraprese in ambito politico, economico, militare e civile.

La “Eagle Blade 14” è un’esercitazione fondamentale nel percorso di riconfigurazione del Comando NRDC-ITA in Joint Task Force Headquarters (JTFHQ), processo che comporta l’acquisizione di maggiori capacità per l'assolvimento di compiti di livello superiore in un’area di crisi, impiegando unità di altre Forze Armate come Marina e Aeronautica Militare, anche di altri paesi della NATO in una sempre più vasta visione interforze.

Al termine di questo processo di trasformazione NRDC-ITA potrà soddisfare i nuovi livelli di ambizione della NATO, confermandosi una importante risorsa sia per le Forze Armate sia per il territorio in cui è inserito, continuando a contribuire allo sviluppo socio-economico dell’area grazie alla sua principale caratteristica che è la multinazionalità.

Fonte: NATO Rapid Deployable Corps