21/03/2014 - Ieri, in una zona agricola situata nei pressi della periferia del comune di Fossalta di Piave, è stato neutralizzato e rimosso a cura degli operatori EOD (Explosive Ordnance Disposal) del 3° reggimento genio guastatori di Udine, un pericoloso ordigno, residuato bellico della prima guerra mondiale.
Si tratta di una bombarda di fabbricazione austro-ungarica in discreto stato di conservazione.
Le operazioni, protrattesi per alcune ore, si sono svolte in più fasi in quanto, si è reso necessario dapprima realizzare una camera di espansione nel terreno per contenere gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale, per poi posizionare un apparato all’interno dello scavo per effettuare il taglio abrasivo dell’ordigno.
Al termine delle operazioni di taglio l’ordigno è stato svuotato dell’esplosivo distrutto successivamente insieme alla spoletta. Successivamente il terreno è stato ripristinato allo stato originario.
Le attività, svolte sotto il coordinamento fra la prefettura di Venezia ed il comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova, sono state dirette dal tenente colonnello Stefano Venuti ed hanno visto impegnati, oltre gli artificieri, anche personale tecnico e sanitario del Reggimento genio per garantire sia l’assistenza sanitaria sia i necessari lavori di scavo.
Il 3° reggimento genio guastatori della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, è una delle 7 Unità dell’Arma del Genio incaricate di bonificare il territorio dell’Italia centro settentrionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi.
Nel 2013 i nuclei di specialisti EOD del Terzo Reggimento Genio hanno effettuato 462 interventi di bonifica per un totale di 1137 ordigni inesplosi e, nel solo primo trimestre 2014, hanno effettuato 37 interventi.
In particolare i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nei teatri operativi ed alla elevata connotazione “dual-use”, operano a favore della comunità nazionale sia con la bonifica di residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio nazionale, sia in caso di pubbliche calamità, come recentemente avvenuto in occasione dell’emergenza neve ed alluvione in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri