08/04/2014 - Sono 100 gli uomini e le donne dell’Esercito da ieri operativi nella cosiddetta "terra dei Fuochi", un territorio compreso tra la provincia di Caserta e di Napoli.
I militari hanno il compito di pattugliare e di sorvegliare le aree individuate all’interno dei comuni che hanno sottoscritto il patto della “Terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali, in particolare lo sversamento incontrollato di ulteriori rifiuti ed i conseguenti roghi illegali.
I settori d’intervento sono stati indicati dalle prefetture di Napoli e Caserta ed assegnati ai militari dell’Esercito della brigata “Garibaldi” di Caserta, già responsabile del Raggruppamento Campania per l’operazione “Strade Sicure” in Campania dove opera da oltre 5 anni, con oltre 500 unità per la lotta alla criminalità e contro i reati ambientali.
L’Esercito è in concorso alle forze dell’ordine per fornire supporto per la vigilanza e il presidio del territorio, per il concorso alle rilevazioni ambientali e anche per fornire supporto logistico per la rimozione di materiale eventualmente interrato.
Sono circa 4000 i militari dell’Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati in concorso alle forze di Polizia nell’operazione nazionale “Strade Sicure” in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai C.A.R.A. (Centri Assistenza Richiedenti Asilo).
Dall’inizio dell’operazione l’Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, oltre 560 armi, quasi 12.000 mezzi, a più di 14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed oltre un milione di mezzi.
Fonte: Stato Maggiore Esercito