15/05/2014 - Questa mattina, presso la chiesa "Salus Infirmorum" del policlinico militare "Celio" di Roma si sono svolte le esequie del generale di corpo d'armata Umberto Cappuzzo, già capo di stato maggiore dell'esercito e comandante generale dell'arma dei carabinieri, deceduto a Roma lo scorso 13 maggio.
Ad accogliere la salma, portata a spalla da giovani ufficiali dell'esercito e dei carabinieri, un battaglione in armi che ha reso gli onori militari al feretro.
Alla cerimonia religiosa, officiata da monsignor Giovanni Marra, già arcivescovo ordinario militare per l'Italia, erano presenti il generale Rolando Mosca Moschin, consigliere militare del presidente della repubblica, il generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell'esercito e il generale Leonardo Gallitelli, comandante generale dell'arma dei carabinieri.
Nel corso dell'omelia, monsignor Marra, dopo aver ripercorso le tappe più importanti della brillante carriera militare del generale Cappuzzo, ha ricordato "la lunga stagione di lavoro e dedizione alla patria del generale il quale non ha smesso di servire nemmeno dopo aver lasciato l' uniforme. Eletto Senatore, per due legislature ha continuato a offrire quel contributo di pensiero, di esperienza e di passione sincera per la res publica che gli era congeniale".
Il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Claudio Graziano, nel suo intervento, dopo aver rivolto parole di affetto e vicinanza alla signora Evelina, vedova del generale, ha ricordato che l'alto Ufficiale "ha attraversato la seconda parte del secolo breve vivendo tutti gli avvenimenti più importanti, dalla seconda guerra mondiale all'internamento, dalla guerra fredda alle trasformazioni delle istituzioni di cui è stato a capo, portando, in ogni occasione, la sua intelligenza, la sua autorevolezza e la sua capacità".
La cerimonia si è conclusa con la lettura del saluto di cordoglio del presidente della repubblica, della preghiera del Soldato e del Carabiniere.
Il generale Cappuzzo sarà sepolto al Verano nelle cappelle della Confraternita santo Maria Odigitria dei Siciliani di cui era priore emerito.
Fonte: Ufficio generale del capo di stato maggiore dell'esercito - Ufficio pubblica informazione e comunicazione – Sz. PI