11/06/2014 - In occasione del 62° raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, tenutosi ad Asti dal 6 all’ 8 giugno, nave Bersagliere ha ribadito la propria vicinanza all’omonimo corpo partecipando, come ormai è tradizione, con una rappresentanza dell’equipaggio.
Il rapporto storico e di amicizia tra la marina militare ed il corpo dei bersaglieri ha origini lontane che ci riportano alla Grande Guerra quando, il 3 novembre 1918, la Regia Torpediniera Audace sbarcò a Trieste i primi bersaglieri italiani in luoghi a lungo rimasti sotto controllo austriaco.
Ma la figura storica che meglio ritrae questo profondo legame è sicuramente quella di Enrico Toti, eroico marinaio e bersagliere, perito il 6 agosto 1916 durante l'attacco di Quota 85, presso Monfalcone e decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Durante la cerimonia le autorità presenti alla manifestazione, il sottosegretario alla difesa, onorevole Domenico Rossi, il capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il capo di stato maggiore dell’esercito, generale Claudio Graziano, hanno ricordato i valori che contraddistinguono i bersaglieri e più in generale le forze armate, con riferimenti alla recente attualità quali il caso dei due fucilieri di marina trattenuti in India, celebrando, altresì, l’anniversario della scomparsa in azione del capitano del 3° reggimento bersaglieri Giuseppe La Rosa.
La presenza di nave Bersagliere ha testimoniato l’importanza che oggigiorno riveste l’aspetto della cooperazione tra le forze armate.
Gli impegni internazionali in scenari sempre più complessi e le ristrettezze economiche impongono infatti una crescente sintonia tra le istituzioni dello Stato, civili e militari.
La frizzante e gioiosa atmosfera del raduno ha contagiato sia i partecipanti che gli spettatori, giunti numerosi nelle vie di Asti per assistere allo sfilamento.
Fonte: Marina Militare