16/09/2014 - Dall'8 e fino al 20 settembre, nelle acque prospicienti Marina di Ginosa (Taranto), si svolge una delle più importanti e complesse esercitazioni di ricerca e soccorso a sommergibile sinistrato, denominata in codice IT SMEREX 2014.
L’obiettivo dell’esercitazione, è quello di verificare il corretto svolgimento di tutte le procedure per trarre in salvo l’equipaggio di un sottomarino, costretto da un’avaria a rimanere sul fondo.
L’esercitazione vede due sommergibili, lo Scirè e il Pelosi, impegnati nel ruolo di unità sinistrata. Nel ruolo invece di soccorritori, oltre a nave Anteo, unità di salvataggio e soccorso sommergibili, che dispone di vari sistemi all’avanguardia di cui è dotata, tra i quali il minisommergibile SRV 300 – Submarine Rescue Vehicle, fondamentale sarà il contributo del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) con i palombari del Gruppo Operativo Subacquei, tra i quali quelli del nucleo di pronto intervento aviolanciato denominato SPAG (Submarine Parachute Assistance Gruoup).
L’IT SMEREX 2014 permetterà inoltre di verificare il corretto funzionamento della “catena di allarme” che prevede il coinvolgimento in tali casi, di vari elementi della forza armata, ciascuno con un proprio ruolo ben definito, dalla centrale COSPAS-SARSAT di Bari, che riceve il segnale di soccorso emesso dalla boetta SEPIRB, lanciata dal sottomarino in difficoltà, alla centrale operativa sommergibili e la COAN di CINCNAV, quest’ultima deputata a gestire l’emergenza, attraverso il controllo operativo dei mezzi e degli assetti di ricerca e soccorso.
Dopo la tragedia del sottomarino russo Kursk avvenuta nel 2000, l’attenzione di tutti i Paesi nei confronti di tale branca del soccorso marittimo è aumentata e la marina militare da sempre leader nel settore, durante l’esercitazione IT SMEREX 2014 ospiterà numerosi ufficiali di marine provenienti da diverse nazioni del mondo, tutti molto interessati alle capacità ed expertise della M.M. in un campo così peculiare.
Fonte: Marina Militare