18/09/2014 - Lotta agli inquinamenti marini e costieri e protezione della biodiversità lo scopo dell’esercitazione Ramogepol 2014 appena conclusa nelle acque dello Stretto di Bonifacio. Iniziata martedì 16 settembre si è conclusa ieri 17 settembre ed ha visto impegnati navi mercantili e militari oltre a velivoli ed equipaggi messi a disposizione dai tre Paesi firmatari dell’accordo Ramoge: Italia, Francia, Monaco e, per la seconda volta, la Spagna.
L’Italia ha partecipato con il pattugliatore d’altura Cassiopea al comando del tenente di vascello Michele Franceschino.
L’esercitazione internazionale, condotta nelle acque a nord dell’Isola d’Elba, è frutto dell’accordo Ramoge (siglato nel 1976 fra Italia, Francia e Principato di Monaco), rappresenta un segnale tangibile di cooperazione tra i governi firmatari dell’accordo nella gestione integrata del litorale mediterraneo per la lotta agli inquinamenti accidentali ed il perfezionamento delle tecniche di intervento anche nel campo della ricerca e soccorso.
L’attività in mare si è svolta nei giorni 16 e 17 settembre in uno scenario di inquinamento da petrolio sversato in mare a seguito di una collisione, in prossimità della costa, tra due mercantili. Una situazione realistica che ha portato le forze in campo ad attivarsi per arginare l’inquinamento ed evitare un disastro ambientale. È questa la fase in cui si sono sviluppate e perfezionate le tecniche di intervento.
Nave Cassiopea appartiene alle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera (COMFORPAT) di Augusta, di cui fanno parte i 6 pattugliatori con capacità antinquinamento di cui dispone la marina militare, tutti dotati di mezzi di contenimento (panne pneumatiche), recupero meccanico (Skimmer Discoil) e stivaggio delle sostanze inquinanti (per una capacità di 500 metri cubi), nonché di aste per l’impiego di liquidi disperdenti e di un laboratorio per analisi chimico-fisiche degli inquinanti.
La marina militare con questi pattugliatori svolge il proprio importante ruolo nel sistema nazionale di contrasto all’inquinamento da idrocarburi, a salvaguardia delle coste e dell’ambiente marino, insieme a tutti i dicasteri ed agenzie coinvolti in questa importante attività. Recentissimo il coinvolgimento del pattugliatore Cassiopea, nella cornice di sicurezza antinquinamento durante le attività di “parbukling” della Costa Concordia all’Isola del Giglio.
Fonte: Marina Militare