20/11/2014 - Il giorno 13 novembre 2014 si è conclusa in Bahrain l’esercitazione International Mine Countermeasures, dopo quasi tre settimane di seminari ed attività addestrativa in mare.
Durante l’esercitazione sono state condotte una vasta gamma di operazioni volte a promuovere l'interoperabilità internazionale a protezione del commercio globale per garantire la sicurezza delle linee di comunicazioni marittime, attraverso operazioni di contromisure mine, operazioni di sicurezza marittima (Maritime Security Operations – MSO) e la protezione delle infrastrutture portuali (Maritime Infrastructure Protection - MIP).
Più di 6.500 militari provenienti da più di 40 nazioni, insieme con 700 civili, 38 navi militari operanti, 34 navi mercantili e tre task force dislocate in tutto il Golfo Persico, il Mar Arabico e il Mar Rosso. Un totale di 2,5 milioni di chilometri quadrati di acque interessate dall’esercitazione. Venti paesi si affacciano su quest’area, che include tre choke points critici quali lo Stretto di Hormuz, il canale di Suez e lo stretto di Bab al Mandeb.
La marina militare Italiana ha partecipato, come ogni anno, ricoprendo un ruolo di rilievo con un ufficiale specializzato in mine e contromisure mine, il capitano di corvetta Luca Traversaro, inserito nello staff al comando delle operazioni. Una task force di 24 nazioni, con 18 unità cacciamine, 6 elicotteri, 50 palombari, 8 UUV (un-manned underwater vehicles), 8 ROV (remotely operated underwater vehicle) e 1 USV (un-manned surface vehicle).
Fonte: Marina Militare