24/11/2014 - Addestramento, cooperazione, condivisione. Queste le parole chiave dell'attività congiunta tra marina militare italiana e marina montenegrina durante la visita della portaerei Cavour nella rada di Tivat in Montenegro, dove ha sostato dal 17 al 21 novembre.
Uno scambio di intenti e procedure è stato il punto focale di questa tappa balcanica, che ha visto la partecipazione di una rappresentanza di militari della marina montenegrina, affiancati dai fucilieri della brigata marina San Marco, dai palombari del gruppo operativo subacquei e dagli specialisti di volo.
Fra le attività che hanno impegnato le due marine, i briefing sulle capacità operative aeronavali e sulle procedure di sicurezza e sorveglianza marittima - con particolare riguardo al tema dell'anti-inquinamento - e soprattutto le dimostrazioni pratiche, di fronte alle Bocche di Cattaro, con un'esercitazione congiunta di boarding (procedura ispettiva su navi sospette) da parte di un team italo-montenegrino sul pattugliatore Kotor della marina locale.
Soddisfatto il capo di stato maggiore della difesa montenegrino, ammiraglio Dragan Samardzic, in visita sul Cavour accompagnato dal contrammiraglio Andrea Gueglio (comandante del secondo gruppo navale).
Fonte: Marina Militare