13/01/2015 - ​Il 12 gennaio 2010 Haiti venne colpita da un terremoto devastante. In un solo minuto la scossa di magnitudo 7 distrusse case, scuole, strade e lasciò dietro di sé una scia di devastazione e miseria.

Nave Cavour, nell'ambito della missione White Crane di soccorso alla popolazione di Haiti, lasciava il porto di La Spezia il 19 gennaio con 882 militari tra cui la Task Force “Genio” dell’Esercito e personale dell’Aeronautica Militare e Carabinieri.

Dopo una soste a Las Palmas, Isole Canarie, e una a Fortaleza in Brasile per imbarcare personale sanitario civile e militare brasiliano (composto da 13 medici, 14 infermieri e un elicottero da trasporto), la portaerei giungeva a Port–au–Prince in 11 giorni di navigazione.

Nei due mesi ad Haiti la portaerei Cavour si dimostrava uno strumento flessibile capace di portare soccorso e trasferire in tempi brevi viveri e materiali di prima necessità, soprattutto in aree isolate e tagliate fuori dalle strade di comunicazione.

Dalla nave era assicurato il compito di comando e controllo dell’intero Contingente, fornendo assistenza sanitaria sia nell’ospedale di bordo sia a terra nei posti medici avanzati.

Gli elicotteri imbarcati hanno distribuito aiuti umanitari alla popolazione e fornito supporto logistico al personale civile e militare impiegato a terra.

Dall’Italia partivano oltre 12 tonnellate di generi alimentari per la popolazione di Haiti; erano distribuiti 36 mila litri di acqua potabile ai bambini nelle scuole, 176 tonnellate di medicinali per i centri sanitari locali.

L’ospedale di bordo assisteva e forniva prestazioni mediche a centinaia di pazienti.

Gli elicotteri compivano oltre 60 voli di trasporto medico per un totale di circa 150 pazienti soccorsi.

Gli Alpini della Task Force “Genio” operavano in 11 cantieri, rimuovendo oltre 12.000 metri cubi di macerie, sgomberando strade dai detriti e demolendo strutture pericolanti.

I medici dell’Esercito dell’Ospedale “Celio” lavoravano nel team sanitario della portaerei Cavour, mentre l’Aeronautica Militare ha concorso all’assistenza sanitaria con il personale preposto all’evacuazione medica e fornivano la protezione al personale operante a terra.

I Carabinieri, in qualità di Polizia Militare, svolgevano attività informativa e di consulenza legale al comandante del Contingente.

Il 14 aprile si concludeva la missione “White Crane” con il rientro a Civitavecchia della portaerei Cavour.

Fonte: Marina Militare