27/01/2015 - La base navale di Venezia ha fatto questa mattina un ulteriore passo avanti verso quello che sarà il suo assetto definitivo, grazie alla messa in opera di due boe necessarie all’ormeggio delle unità navali.
Un assetto fortemente voluto dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, che ha da tempo intravisto nella risorsa lagunare una potenzialità essenziale per la Forza Armata ed il paese.
Grazie all’impegno di tutto il personale coinvolto, sia delle unità navali che della direzione Supporto di Maristudi, tutti gli ausili necessari a rendere la base navale pienamente funzionale all’ormeggio sono stati predisposti in tempi ridottissimi e messi in opera lo stesso giorno della conclusione dell’iter autorizzativo.
Con l’utilizzo di queste boe, la cui progettazione/costruzione è stata affidata all’Arsenale dell’Agenzia Industria Difesa di Messina, la base navale d’appoggio di Venezia potrà ospitare in maniera più adeguata le tre unità navali designate: due unità idrografiche classe Ninfe e l’unità ausiliare tipo MTF (Moto Trasporto Fari) per la manutenzione dei fari e segnali, tutte unità che svolgono attività critiche per garantire la sicurezza della navigazione marittima.
Nella base navale di Venezia, intanto, continuano alacremente gli altri lavori, già appaltati, per l’adeguamento della cabina e della linea elettrica per l’alimentazione da terra delle navi alla banchina delle ancore e l’acquisizione di ulteriori panne di protezione contro l’inquinamento. Da evidenziare anche l'impegno per ripristinare il rimorchiatore portuale RP-101, indispensabile per l’assistenza all’ormeggio/disormeggio delle unità e per il supporto alle esigenze portuali.
Il completamento dei lavori è previsto entro la fine di febbraio.
Fonte: Marina Militare