10/02/2014 - Dal 12 al 16 febbraio la Marina Militare parteciperà all’ottava edizione del Big Blu, il salone internazionale della nautica e del mare presso il padiglione nr 3-stand espositivo B32 della Fiera di Roma, il cui tema principale sarà lo sport velico e la tutela dell’ambiente marino.
A tale scopo, verrà esposta una deriva olimpionica 470 utilizzata dal nostro atleta mondiale Gabrio Zandonà, un remergometro (vogatore), modelli di barche a vela, una lavagna interattiva, un Veicolo Subaqueo Autonomo (AUV) per il monitoraggio ambientale e alcuni assetti del Programma Operativo Nazionale – Port and Coastal Survey.
Il giorno 13 febbraio alle ore 12.30, presso il palco centrale del Subinitaly, (sempre all’interno del padiglione numero 3), si terrà una conferenza stampa per presentare il progetto PON-PaCS.
La Marina Militare ha aderito al - Programma Operativo Nazionale (Pon) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) “Sicurezza per lo Sviluppo” – Obiettivo Convergenza 2007-2013 - il quale si propone di migliorare le condizioni di sicurezza, giustizia e legalità, per i cittadini e le imprese, in quelle regioni del sud Italia in cui i fenomeni criminali limitano fortemente lo sviluppo economico. Gli interventi sono finanziati per il 50% con risorse provenienti dal FESR e per il restante 50% con fondi nazionali assegnati al Mininterno.
Tra i vari obiettivi operativi del programma c’è il progetto Port and Coastal Survey (PaCS), il quale ha lo scopo di garantire il libero e sicuro utilizzo delle vie di comunicazione. In tale ambito, la sicurezza delle aree portuali e costiere riveste un’importanza prioritaria, essendo l’economia italiana fortemente dipendente dal traffico marittimo.
Esistono tutt’oggi residuati bellici inesplosi che costituiscono pericolo alla navigazione e alle attività di pesca e ricreative. Il progetto PaCS si propone di condurre l’attività di mappatura dei fondali di nove porti.
La fase attuativa del progetto sarà gestita dalla Marina Militare che con personale e mezzi specialistici condurrà l’individuazione e l’identificazione di contatti e il successivo inserimento nei data base, di tutte le informazioni acquisite durante le survey.
Il risultato contribuirà alla tutela dell’ambiente marino e aiuterà il contrasto alle attività illecite di smaltimento dei rifiuti, in particolare quelli di elevata pericolosità che sono sempre più oggetto di rilascio in discariche abusive in mare.
Fonte: Marina Militare