03/04/2014 - In una giornata storica, i massimi rappresentanti delle due forze armate, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi e il segretario Ray Mabus, hanno firmato, alla Biorefinery Eni di Porto Marghera, un accordo che ha come fine l’interoperabilità dei carburanti di nuova generazione per le navi e gli aeromobili.

Un’intesa che prende vita dagli esperimenti portati avanti dalle due marine su miscele al 50 per cento bioderivate.

Primi passi verso l’individuazione di un prodotto alternativo al combustibile di origine fossile in uso. La Marina Militare italiana è la prima in europa ad aver sperimentato operativamente il green diesel, grazie alla collaborazione con Eni, sul pattugliatore d’altura Foscari e per il 2014 proseguirà coinvolgendo più unità navali con propulsori di diverse caratteristiche, dando vita così al progetto Flotta Verde.

"Le nuove navi - ha detto De Giorgi - saranno a propulsione mista tra carburante tradizionale e biodiesel con la possibilità di navigare anche a gas naturale abbattendo costi ed inquinamento. Le nuove navi saranno anche studiate in funzione di protezione civile perché i vantaggi energetici che verranno introdotti potranno essere utilizzati per dare luce a piccole città costiere in difficoltà, dare loro acqua potabile ed assistenza logistica”.

A fare da sfondo al “patto” la biorefinery veneziana, primo esempio al mondo di raffineria petrolifera convertita per produrre biocarburanti da oli vegetali, anche di seconda e terza generazione.

Fonte: Marina Militare