Contratto militari: “il governo attraverso il decreto missioni attui una prima azione concreta a favore del nostro personale”

12/01/18

In linea con il mandato ricevuto dal personale, il Cocer Marina nella seduta del tavolo contrattuale di giovedì 11 gennaio 2018, presso Palazzo Vidoni, congiuntamente con il Cocer Aeronautica, ha ribadito con fermezza il ruolo negoziale della Rappresentanza Militare nonché la necessità metodologica di addivenire ad un'unica intesa concordata (ai sensi di quanto previsto dall’art 7 comma 7 della Legge 195/95) inerente il contratto economico, quello normativo e l’impiego dei fondi per la specificità previsti dalla Legge di Bilancio 2017.
A tal proposito la forfettizzazione dell’orario lavorativo in navigazione è la principale delle problematiche da affrontare per via normativa. Il compenso attualmente previsto non tiene in giusta misura l’effettivo impegno orario svolto a bordo, dovuto alla complessità del funzionamento di una Unità Navale durante la navigazione operativa che si prolunga per settimane senza sosta.
Uno degli ostacoli al necessario cambiamento della retribuzione in navigazione è la Legge 145/2016 e riteniamo che in occasione del Decreto Missioni di prossima emanazione sia possibile un primo essenziale intervento con la modifica degli artt. 5 e 6, la cui attuazione penalizza il personale impiegato per mesi in mare per lo svolgimento di missioni internazionali essenziali per la sicurezza e gli interessi del Paese.
Tocca al Governo dare questo segnale agli uomini e le donne della Marina Militare e della Guardia Costiera, azione concreta dopo la vicinanza morale mostrata al personale della Difesa in occasione degli auguri di fine anno inviati alla vigilia di Natale dal Presidente del Consiglio e dalla Ministra della Difesa dal ponte di volo di Nave Etna.

Co.Ce.R. MARINA