Da giorni sulla tratta Roma-Cassino lo speaker dei treni invita i militari in divisa ad alzarsi per lasciare il posto ai viaggiatori titolari di biglietti.
Questo accade perché, secondo un accordo di servizio tra Trenitalia Lazio e Ministero della Difesa, è concessa ai militari che viaggiano in uniforme la gratuità del titolo di viaggio, per garantire sui treni maggiore sicurezza considerata la deterrenza propria dell'uniforme con le stellette, simbolo dello Stato.
I militari lamentano che non conoscevano questa nuova disposizione e di fronte all'annuncio "populorum" si sentono discriminati e vessati come pendolari "non paganti", eppure l'accordo lo hanno voluto dalla regione Lazio proprio per garantire la sicurezza a tutti. I militari chiedono le scuse ufficiali di Trenitalia perché con quell'annuncio infelice ci si rivolge a dei servitori del comune Stato e non a "pendolari non Paganti".
I militari sono sul punto di rinunciare alla gratuita' del titolo di viaggio e pagare un regolare abbonamento perché i pendolari sono tutti uguali, tutti si alzano di mattina presto e tutti tornano tardi, anche se si veste una divisa.
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