Lo scorso dieci marzo lo Stato Maggiore della Difesa ha informato, con lettera, tutto il personale circa la nota questione di chi viaggia sulle tratte dove circolava un annuncio ad alzarsi, quando in uniforme per cedere il posto ai pendolari paganti. Tanto si evince dalla lettera che nel primo capoverso parla di aver chiesto chiarimenti urgenti a Trenitalia TPL e nel secondo capoverso dice, invece, che da colloqui preliminari vie brevi con Trenitalia Lazio, si è saputo che il comportamento dei militari sui treni non è stato sempre irreprensibile. Quindi lo Stato Maggiore della Difesa primo reparto sensibilizza i militari, al rispetto delle normative in vigore circa il contegno e il corretto comportamento e poi ai più elevati in grado di dare l'esempio e di sensibilizzare il personale di grado inferiore.
Insomma non si comprende cosa i militari debbano fare sui treni quando indossano l'uniforme. Devono cedere il posto sempre? Quindi i militari in uniforme sono pendolari lavoratori di serie "B" sui treni che però diventano di serie "A" quando devono spalare la neve e raccogliere la pattumiera.
Poi lo Stato Maggiore della Difesa ricorda il comportamento e il contegno ai suoi uomini sentendo solo una campana, quella di Trenitalia. Allora perché Trenitalia non fa alzare anche le forze dell'ordine in borghese seduti che comunque non pagano il biglietto?
Qualcosa non va e sarebbe stato meglio sentire le ragioni e le motivazioni dei pendolari militari lavoratori in uniforme che alla pari degli altri lavoratori si alzano presto e tornano tardi a casa per servire lo Stato che per ringraziarti, tramite Trenitalia, li mantiene in piedi anche se con l'uniforme creano una cornice di sicurezza, vista la deterrenza propria delle Forze Armate, simbolo della Repubblica.
Non tutti sanno che comunque l'accordo tra Difesa e Trenitalia Lazio prevede scambio di beni e servizi per la gratuità ai militari. Questo per dire che i militari non viaggiano gratis, anzi Trenitalia a quanto pare prenderebbe una contropartita da Ministero della Difesa e Regione Lazio. Tutto questo per avere deterrenza sui treni. Forse i dirigenti di Trenitalia Lazio non conoscono oppure fanno finta di non sapere.
Viva l'Italia!
Femaz