La Turchia presenta il prototipo di un nuovo UCAV stealth

(di Andrea Gaspardo)
29/03/23

Il 18 marzo 2023 ha segnato un'altra pietra miliare nella Storia del programma dei droni della Turchia perché il colosso della produzione aeronautica del paese, la Turkish Aerospace Industries (TAI), ha pubblicato le prime foto del TAI Anka-3 che nelle intenzioni dei suoi progettisti dovrebbe diventare il primo vero UCAV stealth turco progettato secondo il modello della cosiddetta “ala volante”, anche noto come “tuttala”.

Nelle foto, rapidamente diffuse online, è possibile notare che il velivolo senza pilota presenta due droni bersaglio TAI ŞİMŞEK agganciati, uno sotto ciascuna delle due semiali.

In realtà, al di là dell'annuncio, corredato da relative fotografie, la TAI non si è spinta oltre e nessuna informazione relativa alle prestazioni del mezzo è trapelata, se si esclude l'indiscrezione (assolutamente non verificabile allo stato attuale) che il velivolo a pilotaggio remoto dovrebbe avere un peso massimo al decollo di circa 7 tonnellate a pieno carico.

Al momento le caratteristiche, le prestazioni e l'impiego operativo dello UCAV si possono solamente dedurre mediante l'osservazione dello stesso, specialmente notandone la somiglianza con altri progetti quali l'americano Northrop Grumman X-47B, il russo Sukhoi S-70 Okhotnik-B, l'europeo Dassault nEURon ed il cinese Hongdu GJ-11.

Si può ipotizzare che lo Anka-3, dovesse affacciarsi all'impiego operativo, verrebbe utilizzato per portare a compimento attacchi di precisione contro obiettivi situati in profondità nel territorio nemico, oppure missioni di soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche (SEAD/DEAD).

Nello sviluppare il TAI Anka-3, il colosso del settore aeronautico anatolico ha beneficiato di anni di esperienza maturati gestendo lo sviluppo di altri velivoli senza pilota quali il TAI Anka-B, il TAI Anka-S ed il TAI Anka-2/Aksungur in stretta collaborazione sia con le Forze Armate che con la National Intelligence Organization (i servizi di intelligence del paese).

Quale sarà lo sviluppo futuro del progetto, in questo momento è assai difficile da dire. In ogni caso date le difficoltà incontrate dalle altre grandi potenze nello sviluppo di mezzi analoghi nonché i problemi odierni che la Turchia sta attraversando, è difficile pensare che la TAI possa raggiungere i suoi obiettivi a breve, anche se con i turchi non bisogna mai dire mai.

Appuntamento quindi alla seconda parte dell'anno quando il TAI Anka-3 dovrebbe spiccare il suo primo volo di prova.

Foto: Turkish Aerospace Industries